Il
complemento oggetto completa il significato del verbo rispondendo alle
domande chi?, che cosa?:
Il comandante dà un ordine.
In
italiano, il carattere distintivo del complemento oggetto rispetto al
soggetto è dato dall’ordine delle parole: generalmente, il complemento
oggetto segue il soggetto e il predicato. Tuttavia, il complemento
oggetto può anche precedere il soggetto e il predicato, soprattutto
qualora lo si volesse mettere in risalto:
Un ordine dà il
comandante.
Sono verbi transitivi tutti quelli che possono avere un
complemento oggetto, p.es. leggere, studiare, amare, lodare, ecc.
Sono invece verbi intransitivi tutti gli altri, p.es.
arrivare, partire, uscire, impallidire, ecc.
Alcuni verbi normalmente intransitivi possono però ricevere un
complemento oggetto in un contesto particolare: vivere una vita
felice, piangere lacrime amare.
Il
complemento oggetto, oltre che da un sostantivo, può essere costituito
da un pronome o da una qualsiasi altra parte del discorso usata con
valore di sostantivo: tutti amiamo il bello, si è portato
il mangiare da casa, non so il perché. |