L'articolo non ha un
significato lessicale autonomo in una frase. Serve però a determinare
il nome a cui è associato, col quale concorda in genere e in
numero. Se per esempio vogliamo dire qualcosa a proposito di un
cane, dobbiamo prima specificare se la nostra affermazione intende
riferirsi a tutti i membri della classe (il cane è il migliore amico
dell'uomo) o ad un unico individuo (Marco ha un cane nero).
C'è un legame strettissimo
tra l'articolo e il sostantivo. Solo in determinate condizioni il
sostantivo può fare a meno dell'articolo (per esempio con alcuni nomi
propri, come Maria o Parigi), mentre l'articolo è sempre
seguito da un sostantivo. Anzi, l'articolo ha la proprietà di rendere
sostantivi anche le parole che per loro natura non lo sarebbero.
Prendiamo, per esempio, gli aggettivi utile e dilettevole,
le congiunzioni ma e se, gli avverbi assai e
troppo, i verbi dare, avere, fare; preceduti
dall'articolo, essi si sostantivano:
unire l'utile
al dilettevole
con i "ma" e con
i "se" non si fa la storia
l'assai basta e
il troppo guasta
calcolare il
dare e l'avere
si avvicinò con
un fare sospetto
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