Esistono diversi tipi di canali d'apprendimento. A seconda della
predisposizione individuale viene sfruttato maggiormente il canale
visivo, uditivo, motorio o cognitivo. C'è chi ha bisogno di annusare o
di toccare, chi, leggendo, deve camminare avanti e indietro. Il grande
scrittore e drammaturgo tedesco Friedrich von Schiller, per esempio, non
era capace di scrivere se non aveva delle mele marce nel cassetto della
scrivania!
Cerca di capire quali sono le tue preferenze:
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apprendimento visivo (testo, disegni, schizzi, colori)?
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apprendimento acustico (spiegazioni orali, registrazioni,
letture ad alta voce, monologhi)?
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apprendimento concreto (applicazione pratica)?
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apprendimento intellettuale (letture silenziose e “ginnastica
mentale”, riflessioni sull’argomento)?
La cosa migliore è
riuscire a combinare più canali possibili. Perché, per esempio, non
leggi ad alta voce i vocaboli che devi studiare o, meglio ancora, mentre
li leggi guardi l’immagine corrispondente? Oppure puoi riflettere su una
formula, metterla in relazione ad altre, e nel contempo tentare di
risolvere con essa un problema concreto. |