A seconda del loro
significato, i nomi vengono suddivisi in varie classi. Elenchiamo le più comuni:
I nomi
propri designano un essere animato o una cosa in maniera individuale,
distinguendolo da tutti gli altri della stessa specie: per esempio, il nome
proprio Locarno indica una città in particolare, distinta da tutte le
altre. Altri esempi sono: Mario, Spagna, Monte Ceneri, ecc..
I nomi
comuni designano un essere animato o una cosa in modo generico, cioè possono
riferirsi a tutta una categoria: bambino, poeta, cane, fiume, sedia, ecc.
sono nomi comuni perché si possono riferire a tutti i bambini, poeti, cani,
ecc..
I nomi
collettivi designano un gruppo di esseri animati o di cose: popolo,
mandria, mobilia, fogliame, ecc..
I nomi
concreti designano realtà materiali percepibili dai sensi: uomo, leone,
strada, tavolo, albero, ecc..
I nomi
astratti designano concetti che solo la mente può raffigurare: amore,
gioia, bellezza, cattiveria, modestia, fantasia, ecc.
Naturalmente, un nome può
appartenere a più categorie contemporaneamente: tavolo, per esempio, è un
nome concreto ma è anche un nome comune.